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Approfondimento
Barometro
Barometro

Evangelista Torricelli (1608-1647) in un celeberrimo esperimento del 1644 osservò che la colonna di mercurio contenuto in un tubo di vetro chiuso ad un'estremità, quando veniva capovolta in una vaschetta colma di mercurio non scendeva completamente nella vaschetta, ma rimaneva dall'estremità aperta ad un'altezza di circa 76 centimetri. Torricelli attribuì correttamente il fenomeno agli effetti della pressione atmosferica. Gli esperimenti compiuti successivamente in tutta Europa permisero di stabilire che il livello della colonna di mercurio variava in conseguenza delle modificazioni della pressione atmosferica conseguente dalle variazioni altimetriche. Ciò consentì di mettere a punto un nuovo strumento, il barometro, che fu presto impiegato per le previsioni meteorologiche. Successivamente, i barometri vennero differenziandosi per foggia e dimensioni. Lo strumento subì inoltre numerose modifiche, che ne migliorarono la sensibilità, ne agevolarono la lettura e lo resero facilmente trasportabile. A partire dal XIX secolo il barometro divenne uno strumento popolarissimo per "prevedere" il tempo, sia nelle case borghesi sia nelle pubbliche piazze. Intorno al 1850, si imposero su scala internazionale i barometri aneroidi, compatti, solidi e facili da trasportare.

Barometro a vaschetta
Barometro a vaschetta

È lo strumento che deriva direttamente dall'esperimento torricelliano. In esso il tubo barometrico sul quale si leggono le variazioni del livello di mercurio, corrispondenti alle variazioni di pressione, pesca in una vaschetta contenente mercurio.

Barometro a sifone
Barometro a sifone

In questo tipo di barometro le variazioni della pressione atmosferica vengono rilevate attraverso i cambiamenti di livello del mercurio in un tubo a U (a sifone), il cui braccio più corto è aperto.

Barometro a quadrante
Barometro a quadrante

È un tipo speciale di barometro a sifone ideato dallo scienziato inglese Robert Hooke (1635-1702) verso il 1664. I cambiamenti di livello del mercurio vengono trasmessi ad una lancetta indicatrice, che scorre su di un quadrante tramite un sistema di galleggianti e pulegge.

Barometro a cisterna o a pozzetto
Barometro a cisterna o a pozzetto

In questo tipo di barometri, detti anche a pozzetto, il tubo barometrico, contenente mercurio, pesca in un recipiente, anch'esso colmo di mercurio, il cui fondo è formato da una membrana di cuoio. Modificando la posizione della membrana è possibile far risalire il mercurio nel tubo fino a colmarlo interamente. Si evitano così i sobbalzi del mercurio, rendendo più facilmente trasportabile lo strumento.

Barometro Fortin
Barometro Fortin

Questo tipo di barometro fu messo a punto dal costruttore francese di strumenti scientifici Nicolas Fortin (1750-1831). Si tratta di un barometro trasportabile con cisterna parzialmente in vetro e con il fondo di cuoio. Tramite una vite, si comprime il cuoio e si può così tarare il barometro, regolando il livello inferiore del mercurio in modo che esso coincida con una tacca di riferimento.

Barometro ripiegato multiplo
Barometro ripiegato multiplo

Strumento che presenta un tubo barometrico ripiegato più volte mediante curve; nei bracci verticali contiene alternativamente mercurio e un liquido che serve sia da indicatore di livello sia da mezzo per trasmettere i movimenti del mercurio. Questi barometri sono più corti e più maneggevoli dei normali barometri a mercurio, ma meno precisi. La prima descrizione di questo tipo di barometro fu fatta da Guillaume Amontons (1663-1705) nel 1688.

Barometro stereometrico

Tipo di barometro ideato da Marsilio Landriani (1751-1815) e da lui denominato stereometrico. Tramite il rubinetto è possibile far passare in un tubo graduato e calibrato il mercurio contenuto nel pozzetto, riuscendo così a misurarne la quantità.

Barometro a bilancia
Barometro a bilancia

Strumento nel quale il tubo barometrico (o, in alternativa, la vaschetta) è sospeso al braccio di una bilancia. La pressione viene dunque determinata non in funzione del livello raggiunto dal mercurio, bensì dal suo peso nel tubo (o nella vaschetta).

Barometro aneroide
Barometro aneroide

Strumento composto essenzialmente da una capsula metallica nella quale viene prodotto un vuoto parziale. La capsula si contrae o si dilata in conseguenza dei cambiamenti di pressione; i suoi movimenti sono trasmessi ad una lancetta indicatrice tramite un sistema meccanico. Nonostante che barometri di concezione simile fossero stati proposti in precedenza, il barometro aneroide di tipo classico fu messo a punto dal francese Lucien Vidie (1805-1866) negli anni quaranta del XIX secolo.

Barometro registratore
Barometro registratore

Sono definiti così tutti gli strumenti che registrano (su nastro o su rullo di carta mossi da un congegno ad orologeria) le variazioni nel tempo della pressione atmosferica. Molti barometri registratori sono aneroidi.