Museo Galileo
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Approfondimento
Metodo galileiano per determinare la longitudine
Metodo galileiano per determinare la longitudine

Per stabilire la posizione di un punto sulla Terra sono necessarie due coordinate: la latitudine e la longitudine. Per determinare la longitudine occorre confrontare l'ora locale con l'ora riferita ad un determinato meridiano. Tra Cinquecento e Seicento si cercarono vari sistemi per effettuare con assoluta precisione questa misura, in modo da stabilire esattamente la posizione di un vascello in mare, un'esigenza fortemente avvertita in decenni nei quali assunse sempre maggiore importanza la navigazione transoceanica. Il metodo ideato da Galileo (1564-1642) consisteva nell'utilizzare i quattro satelliti di Giove come un preciso orologio naturale. A tal fine egli si sforzò di calcolare esattamente i periodi e le eclissi dei satelliti. Il suo metodo, che si basava sull'osservazione mediante il cannocchiale delle posizioni dei satelliti di Giove e sull'uso del giovilabio e dell'orologio, suscitò grande interesse da parte della monarchia spagnola e, successivamente, da parte degli Stati Generali delle Province Unite d'Olanda. Con i rappresentanti degli Stati Generali, Galileo intrattenne a lungo trattative per cedere il suo ritrovato che avrebbe potuto facilitare enormemente l'orientamento in mare aperto. Ricevette in dono dagli Stati Generali una corona d'oro alla quale fu costretto a rinunciare per esplicito divieto del Papa Urbano VIII (1568-1644, Papa dal 1623).