Museo Galileo
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Museo Virtuale
Apparecchio per mostrare gli effetti della forza centrifuga
    • Collocazione:
      Sala XII
    • Costruttore:
      sconosciuto
    • Data:
      fine sec. XVIII
    • Materiali:
      legno, ferro, ottone
    • Dimensioni:
      650x720x800 mm
    • Inventario:
      1384
    • Apparecchio per mostrare gli effetti della forza centrifuga (Inv. 1384)

Questo strumento, come l'apparato inv. 1027, permette di compiere esperienze sulla forza centrifuga. Su una base di legno è incernierata una tavoletta la cui inclinazione può essere variata tramite un arco metallico ed una vite di bloccaggio. La tavoletta sostiene un telaio verticale nel quale è montata una ruota munita di manovella che, tramite una cinghia ed una puleggia, consente di far ruotare un asse orizzontale di ferro. Sull'asse sono fissate due lamine metalliche elastiche poste perpendicolarmente e formanti due meridiani di una sfera. Ponendo l'asse in rotazione, per effetto della forza centrifuga, le lamine si deformano e la sfera schiacciandosi diventa un ellissoide di rotazione, tanto più appiattito quanto maggiore è la velocità. Un meccanismo consente di bloccare le lamine nel punto di massimo schiacciamento. L'apparecchio serve pertanto ad offrire una dimostrazione convincente della causa dello schiacciamento polare della Terra, che è appunto la rotazione vorticosa sul proprio asse. Lo strumento era corredato anche da un globo di vetro (mancante) che poteva essere sostituito all'asse con le lamine. Riempito d'acqua mista ad un liquido di diversa densità oppure d'acqua contenente una pallina di cera od una bolla d'aria, l'accessorio permetteva di mostrare gli effetti della gravità combinata alla forza centrifuga. L'apparecchio, il cui principio di funzionamento fu descritto da Jean-Antoine Nollet nelle Leçons de physique expérimentale (Paris, 1743-1748), proviene dalle collezioni lorenesi.