Museo Galileo
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Museo Virtuale
Lampada a idrogeno di Volta con elettroforo
    • Collocazione:
      Sala XI
    • Ideatore:
      Alessandro Volta
    • Costruttore:
      sconosciuto
    • Data:
      inizi sec. XIX
    • Materiali:
      legno, vetro, ottone
    • Dimensioni:
      altezza complessiva 545 mm, base 290x290x110 mm
    • Inventario:
      1251
    • Lampada a idrogeno di Volta con elettroforo (Inv. 1251)

Versione più sofisticata della lampada a idrogeno ideata da Alessandro Volta (inv. 1243). Incompleta, proviene dalle collezioni lorenesi. È formata da una bottiglia di vetro su scatola di legno munita superiormente di collare in ottone con rubinetto. Un vaso di vetro è inserito nel collare di ottone sopra il rubinetto. La bottiglia conteneva l'idrogeno che veniva generato dall'azione dell'acido solforico diluito sullo zinco. Il gas veniva espulso da un ugello (oggi mancante) per effetto della pressione dell'acqua fatta fluire nella bottiglia dal vaso superiore. Il gas, incendiato dalla scintilla di uno spinterogeno, provocata da un elettroforo, accendeva una candela. L'elettroforo è nella base dello strumento e può esserne estratto per essere caricato tramite strofinamento con seta o con pelo di gatto. Una chiave azionava contemporaneamente il piatto superiore dell'elettroforo che produceva la scintilla e il rubinetto del gas.