Museo Galileo
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Museo Virtuale
Motore elettrico di Pacinotti
    • Collocazione:
      Sala XVI
    • Ideatore:
      Antonio Pacinotti
    • Costruttore:
      sconosciuto
    • Data:
      ca. 1863
    • Materiali:
      mogano, ottone, ferro
    • Dimensioni:
      altezza complessiva 280 mm, base 448x250 mm
    • Inventario:
      3768
    • Motore elettrico di Pacinotti (Inv. 3768)

Questo apparecchio rappresenta il prototipo di uno dei primi efficienti motori/generatori elettrici. L'armatura ad anello consiste in una ruota dentata costituita da numerosissime lamine di ferro. Fra i suoi denti sono avvolte le bobine, in sedici sezioni separate. Le bobine sono attivate in successione da un commutatore montato sull'asse verticale sopra l'armatura. L'anello si trovava nel campo magnetico di due elettromagneti verticali fissi e la corrente passava attraverso le sedici bobine attorno all'anello. L'apparecchio fu ampiamente restaurato dopo l'alluvione del 1966.

Antonio Pacinotti descrisse nel 1863 il suo motore a corrente continua, che fu poi ripreso e sviluppato industrialmente da Zénobe-Théophile Gramme verso il 1870. Sostituendo agli elettromagneti di campo dei magneti permanenti, Pacinotti osservò che il suo motore poteva diventare un generatore (dinamo). Una piastrina di rame porta l'iscrizione: "Macchinetta elettromagnetica / Donata da Antonio Pacinotti".

Ideatori
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Tipologia
Contesto
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