Museo Galileo
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Museo Virtuale
Pirometro di Wedgwood
    • Collocazione:
      Sala XVII
    • Ideatore:
      Josiah Wedgwood
    • Costruttore:
      Josiah Wedgwood
    • Luogo:
      Inghilterra
    • Data:
      fine sec. XVIII
    • Materiali:
      legno, argilla
    • Dimensioni:
      lunghezza 200 mm, larghezza 119 mm, altezza 73 mm
    • Inventario:
      546
    • Pirometro di Wedgwood (Inv. 546)

Grazie alla sua semplicità, il pirometro ideato da Josiah Wedgwood intorno al 1785 ebbe, nei decenni seguenti, un enorme successo. La necessità di introdurre in chimica sistemi di misura mutuati dalla fisica indusse Wedgwood ad adattare uno strumento originariamente pensato dai fisici sperimentali alle esigenze del laboratorio chimico. Lo strumento si basa sulla proprietà dell'argilla di diminuire il proprio volume in proporzione all'aumento di temperatura e veniva utilizzato per misurare la temperatura dei forni chimici. Il pirometro è costituito da una cassetta di mogano con coperchio a scorrimento divisa in due scomparti: nella parte superiore sono collocati quattro tronchetti cilindrici e una cinquantina di elementi più piccoli di argilla bianca essiccata; nella parte inferiore c'è un tiretto in cui è riposta una piastra rettangolare di ottone su cui sono avvitati tre regoli. Questi risultano separati da due scanalature che si restringono a un'estremità e tali che, se si mettessero l'una di seguito all'altra, la seconda formerebbe il prolungamento della prima. La scala termometrica, incisa su ambo i lati esterni delle due scanalature, porta una suddivisione in singoli gradi che si estende da 0 a 240 ° Fahrenheit (cioè da -17,7° a 115,5° Celsius). Il pirometro realizzato da Wedgwood fu acquistato dal Museo di Fisica e Storia Naturale di Firenze o tra il 1790 ed il 1817.