Museo Galileo
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Museo Virtuale
Strumento topografico
    • Collocazione:
      Sala VI
    • Ideatore:
      Wentzel Jamnitzer
    • Costruttore:
      Wentzel Jamnitzer
    • Luogo:
      Norimberga
    • Data:
      ca. 1575
    • Materiali:
      legno di tasso, ottone dorato
    • Dimensioni:
      lunghezza 847 mm, diametro disco 141 mm
    • Inventario:
      691
    • Strumento topografico (Inv. 691)

Strumento topografico inventato dall'orafo norimberghese Wentzel Jamnitzer nel 1575. Lo strumento è formato da un disco graduato di ottone imperniato eccentricamente su una lunga alidada di legno con traguardi di ottone. Sul disco sono incise due scale graduate: il doppio quadrato delle ombre, tracciato lungo la semicirconferenza superiore del cerchio interno, e la scala dei gradi (180°), tracciata lungo la porzione inferiore del cerchio esterno. Due indici di ottone, uno dei quali mancante, segnavano sulle scale graduate l'inclinazione dell'alidada durante le operazioni di rilevamento. Un filo a piombo, oggi mancante, permetteva di mantenere verticale il diametro comune dei due cerchi in modo da consentire sia il livellamento di acquedotti e terreni (con l'alidada in posizione orizzontale) sia la misura delle altezze, delle distanze e delle profondità (con l'alidada inclinata verso un punto in lontananza). Durante le misurazioni, l'alidada veniva bloccata nella posizione di traguardo tramite il piccolo fermo di acciaio posto sul verso del disco. Lo strumento fu portato dalla Germania dal principe Mattias de' Medici nella prima metà del XVII secolo.