Museo Galileo
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Museo Virtuale
Trasmettitore telefonico di Reis
    • Collocazione:
      Sala XVI
    • Ideatore:
      Johann Phillipp Reis
    • Costruttore:
      sconosciuto
    • Data:
      ca. 1870
    • Materiali:
      mogano, ottone
    • Dimensioni:
      altezza complessiva 106 mm, base 116x116 mm
    • Inventario:
      447
    • Trasmettitore telefonico di Reis (Inv. 447)

Sopra una scatola di mogano è teso un diaframma fatto con una vescica. Questo è posto in vibrazione dai suoni provenienti da un'imboccatura di ottone annerito. Le vibrazioni causano un contatto intermittente tra un dischetto di platino, posto al centro del diaframma, e una leggera levetta di ottone comunicante con un elettromagnete. La chiave di contatto in ottone, posta lateralmente allo strumento, viene utilizzata per attivare un campanello di chiamata. Il ricevitore (qui mancante) consisteva in un ago infilato all'interno di una bobina montata in una scatola di legno che fungeva da risonatore. Le correnti modulate nella linea telefonica provocavano le vibrazioni dell'ago in sincronia con quelle del diaframma. Vi furono considerevoli discussioni sulla possibilità o meno che questo sistema, inventato da Johann Phillipp Reis, fosse capace di riprodurre la parola. Tuttavia, il trasmettitore di Reis, riprodotto da molti costruttori, rimase essenzialmente uno strumento dimostrativo, senza esiti pratici significativi.