Il termine gas fu coniato dal medico belga Jean-Baptiste van Helmont (1579-1644) per denotare gli spiriti aerei. Per van Helmont il gas aveva un significato cosmologico: ogni individuo era stato dotato da Dio di un piano specifico di vita e il gas era il vettore, il portatore spirituale del piano specifico vitale di ogni oggetto. Il termine gas non conobbe grande fortuna nel Seicento e solo il Settecento vide la nascita del concetto di gas come terza classe di sostanze. Il reverendo Stephen Hales (1677-1761) fu il primo a dimostrare, nel 1727, che l'aria aveva un ruolo determinante nei processi chimici, pur non distinguendo nessun tipo di gas. Fino a quel momento l'aria non era considerata una sostanza chimica capace di combinarsi con le sostanze solide e liquide. Molteplici "arie" vennero rapidamente scoperte nei decenni successivi.