Antichissimo strumento, costituito da un recipiente di marmo, agata, porfido, porcellana, bronzo, ghisa o vetro, nel quale si frantumano e polverizzano, mediante un pestello, varie sostanze.
I primi mortai furono realizzati in pietra, mentre in seguito si ebbero quelli metallici, soprattutto in bronzo. La forma del recipiente varia a seconda del luogo d'origine e dell'epoca. Sulla superficie esterna sono spesso ravvisabili motti religiosi, sentenze o altri elementi decorativi, talvolta con i nomi, le sigle e gli stemmi dei fonditori o dei proprietari.
Il mortaio, sempre presente nei laboratori chimici e nelle farmacie, veniva utilizzato per preparare composti o sostanze medicamentose.