Parola di derivazione greca, che significa "misura della strada". Lo strumento serve per misurare la lunghezza del tragitto percorso da un veicolo. Fu descritto da Vitruvio nel De architectura (I sec. a.C.) e, poi, riproposto da Erone di Alessandria (I sec. d.C.). Nel Rinascimento concepirono odometri di diversa struttura, tra gli altri, Leon Battista Alberti (1404-1472) e Leonardo da Vinci (1452-1519). Consiste di un contagiri applicato ad una ruota trascinata a mano o collegata a un cavallo o a un veicolo. La distanza percorsa si ricava moltiplicando la circonferenza della ruota per il numero dei giri.

Parola di derivazione greca, che significa "misura del piede". Il podometro è solitamente una ruota con dispositivo contapassi; esso serve cioè a misurare la distanza percorsa a piedi. La ruota del podometro poteva essere legata alla caviglia (esemplari di questo tipo sono ancora utilizzati), oppure trascinata tramite un bastone. Ad ogni giro della ruota, la cui circonferenza corrispondeva alla lunghezza di un passo convenzionale, un ingranaggio provocava lo spostamento della lancetta sul disco-contatore.