Strumenti, in prevalenza di fabbricazione tedesca, destinati a operazioni di rilevamento per le miniere. Quelli conservati presso il Museo Galileo di Firenze furono portati in Toscana dal principe Mattias de' Medici (1613-1667). Tali strumenti, finemente cesellati e dorati, comprendevano bussole, rapportatori, squadre, compassi, ecc., creati o "adattati" per la topografia mineraria che nel Cinquecento era ancora una tecnica relativamente nuova. Una particolare attenzione al loro aspetto estetico si ha negli strumenti provenienti dalla Sassonia e dal Tirolo, dove era nata la scienza delle miniere.