Costruttore di strumenti scientifici modenese, Giacomo Lusverg (Jacobus Lusverg secondo la grafia latina usata per firmare lo strumento) visse e operò a Roma dal 1672 al 1689, anno della sua morte. L'abitazione e l'officina erano situate nella Piazza del Collegio Romano dei padri pesuiti, con i quali fu in buoni rapporti. Realizzò strumenti matematici, da disegno e da rilievo topografico, meridiane, compassi, ellissografi. La sua arte sarà proseguita dal nipote Domenico (1669-1744).