Professore di fisica a Torino dal 1828, Botto aveva studiato a Genova e all'École Polytechnique a Parigi. Architetto e capitano del Genio aveva partecipato ai moti di Alessandria del 1821. A Torino compì numerose ricerche relative all'induzione ai fenomeni chimici termici e magnetici delle correnti. Studiò le macchine elettriche per migliorarne il funzionamento e si occupò si motori elettrici e di telegrafia.