Nacque ad Anversa, dove iniziò gli studi di pittura, proseguiti, a partire dal 1616, a Parigi. Nel 1621 si trasferì a Firenze, chiamatovi da Cosimo II de' Medici (1590-1621), che lo nominò pittore della corte granducale. In tale veste dipinse una numerosa serie di ritratti di membri della famiglia Medici. Le sue qualità di ritrattista lo resero celebre, tanto da essere chiamato a lavorare presso molte corti europee e italiane, come Vienna, Parma, Piacenza, Milano, Mantova, Ferrara e Roma. Fra i suoi ritratti più noti, oltre a quelli di Galileo, vanno ricordati quelli di Pandolfo Ricasoli, Vittoria della Rovere, Francesco de' Medici, Geri della Rena, ecc. Dipinse anche quadri di soggetto religioso e storico.