Chimico e fisico francese, dopo aver frequentato un collegio di scarsa rinomanza, dal 1797 studiò all'École polytechnique di Parigi. Laureatosi presso l'École nationale des ponts et chaussées, lavorò come assistente del chimico Claude Louis Berthollet, che gli aprì la via dell'insegnamento. Divenne così professore di Chimica pratica e poi di Chimica all'École polytechnique, e tenne contemporaneamente anche l'insegnamento di Fisica presso la Facoltà di scienze di Parigi, per sedere definitivamente, dal 1832, sulla cattedra di Chimica generale presso il Muséum national d'histoire naturelle. I suoi campi d'indagine furono molteplici, dal magnetismo ai fenomeni della fermentazione, alla chimica organica ancora ai primordi, all'elettricità voltaica applicata alla chimica. Ma la sua attenzione si concentrò prevalentemente sulla chimica e la fisica dei gas, fino alla formulazione delle famose leggi, conosciute sotto il suo nome, che descrivono il rapporto fra pressione, temperatura e volume nelle sostanze gassose.