Lo strumento rappresenta una perfetta sintesi della cultura matematica del Rinascimento. Le sue operazioni consentono di risolvere tutti i problemi aritmetici e geometrici della tradizione abachistica: la regola del tre, il cambio delle monete, il calcolo degli interessi, l'estrazione delle radici quadrate e cubiche, la divisione proporzionale delle linee, la costruzione dei poligoni, la quadratura del cerchio, le medie proporzionali, la duplicazione di aree e volumi, i rapporti di peso e volume tra varie materie, la misura dei calibri, l'assetto dei cannoni, la misura delle pendenze, delle altezze, delle distanze e delle profondità. Tutto questo senza eseguire complicate operazioni di calcolo, grazie alle varie scale proporzionali tracciate sulle due facce del compasso. Nella faccia anteriore si trovano le scale aritmetiche, geometriche, stereometriche e quella dei metalli; in quella posteriore vi sono le scale poligrafiche, tetragoniche, e quelle cosiddette aggiunte per la quadratura di settori di cerchio. Altre scale si trovano sul quadrante smontabile che trasforma il compasso in squadra dei bombardieri, in quadrante astronomico, in quadrante delle pendenze, e in quadrante per le misurazioni con la vista.
Inv. 2430
Galileo Galilei, ca. 1606