Telaio di legno munito di base e di due montanti laterali sui quali è disposta una traversa mobile munita di ugello di ottone. Sotto l'ugello venivano fissate tre vesciche, una sopra all'altra, collegate fra loro. Quella inferiore recava un peso appoggiato alla base dell'apparecchio. Pompando aria nelle vesciche, queste si dilatavano, sollevando il peso. Lo strumento, proposto da Jean-Antoine Nollet, dimostrava come sommando piccoli fenomeni si ottenevano effetti notevoli. Proviene dalle collezioni lorenesi.