Barometro a sifone inserito in una scatola di legno munita di finestra frontale di vetro e decorata all'interno con carte arabescate. Le scale barometriche, stampate su un foglio di carta, sono sormontate dallo stemma della famiglia de' Medici, sotto il quale si trova la scritta "Magnum Barometrum" e alcune informazioni sull'uso dello strumento, dotato anche di un termometro il cui bulbo è spezzato. Lo strumento è munito di una lancetta scorrevole (indicatore di tendenza) lungo un filo metallico verticale. Si può ipotizzare che lo strumento, data la somiglianza con i due barometri inv. 3627 e inv. 1141, sia anch'esso opera di Giovanni Domenico Tamburini, del quale non si hanno notizie.