Una base di legno con supporto sostiene una bobina rettangolare con filo. Le sue estremità terminano con due corti tubi di vetro fissati ad un piccolo piedistallo posto sulla base. La bobina è attraversata da un tubo di vetro che contiene un'asticella di rame, alle estremità della quale sono fissati due aghi magnetici piatti, uno all'interno e l'altro sopra la bobina. Gli aghi sono sospesi ad un'asta di ottone ricurva. Il primo moltiplicatore di Johann Salomon Christopher Schweigger era molto rudimentale. Questo modello, proveniente dalle collezioni lorenesi, è basato sulla versione del moltiplicatore di Schweigger ideata nel 1832 da Hans Christian Oersted. L'apparecchio del Museo non reca alcuna scala, ma (cosa importante) possiede una coppia di aghi astatici, mentre lo strumento originale aveva un solo ago magnetico.