Questo elegante rubinetto miscelatore è antesignano di quelli oggi comunemente istallati in tutti i bagni domestici. È formato da due tubi di ottone che convergono in un rubinetto la cui manopola rotante è decorata da una coppia di tritoni. Ruotando la manopola si aumenta il flusso d'acqua calda riducendo contemporaneamente quello d'acqua fredda o viceversa. Fra i due tritoni, in un apposito alloggiamento, è inserito un piccolo termometro (parzialmente spezzato) indicante la temperatura della miscela. Considerando che all'inizio del XIX secolo ben pochi potevano fruire di un bagno, l'installazione di un simile apparecchio rappresentava il non plus ultra delle tecnologie relative all'igiene domestica e al tempo stesso un lusso inaudito. Due disegni acquarellati, che illustrano l'apparecchio e i suoi dettagli costruttivi, recano le scritte: "Acquario da bagni immaginato ed eseguito in Milano da Giuseppe Leonardi anno 1824 Alessandro Dacomo. Dis[egnò]. dal vero. l'anno 1824 Giù. Leonardi fece". Di Giuseppe Leonardi non si hanno notizie. Lo strumento proviene dalle collezioni lorenesi.