La produzione di orologi dalle dimensioni contenute, da muro, da tavolo e da persona, risale ai primi del Quattrocento. Maggior precisione e misure più ridotte si ottennero nel corso del Seicento e del Settecento, quando gli orologiai francesi, tedeschi e inglesi svilupparono nuovi congegni meccanici: molle, ruote dentate, bilancieri compensati e sistemi di scappamento e regolazione. Gli orologi della collezione Tommaso Ruscitti sono quasi tutti orologi da persona realizzati tra la fine del XVI e il XIX secolo da orologiai di grande prestigio, come Augustin Forfaict (sec. XVI), Abraham-Louis Breguet (1747-1832), Daniel Delander († 1733), John Ellicott (1706-1772) e Josiah Emery (ca. 1725-1797). Essi non appartengono alle collezioni medicee e lorenesi, ma provengono da una donazione recente.
Inv. 3847
Nicolas Gribelin [attr.], Parigi, fine sec. XVII
Inv. 3865
Costruttore sconosciuto, Germania meridionale, prima metà sec. XVII
Inv. 3867
Charles Cabrier II, Londra, ca. 1730
Inv. 3861
Christopher Williamson, Londra, 1838
Inv. 3859
Urban Jürgensen, Copenaghen, ca. 1810-1820
Inv. 3856
Costruttore sconosciuto, Francia, ca. 1795-1800
Inv. 3853
Jean-Baptiste Baillon de Fontenay [attr.], Parigi, 1764
Inv. 3857
Costruttore sconosciuto, Francia, ca. 1800
Inv. 3858
Costruttore sconosciuto, Svizzera, ca. 1800
Inv. 3844
Humphrey Downing, Londra, metà sec. XVII
Inv. 3845
Henry Harper, Londra, ca. 1685
Inv. 3855
Thomas Mudge, William Dutton, Londra, 1788
Inv. 3851
Daniel Delander, Londra, 1739
Inv. 3852
John Ellicott / Costruttore controcassa: Georg-Michael Moser, Londra, ca. 1754
Inv. 3849
Cheneviere, Londra, inizi sec. XVIII
Inv. 3846
Daniel Quare, Londra, fine sec. XVII
Inv. 3848
William Sharp, Londra, inizi sec. XVIII
Inv. 3854
Josiah Emery, Londra, ca. 1780
Inv. 3850
James Markwick, Londra, inizi sec. XVIII
Inv. 3860
Breguet et Fils, Parigi, 1816
Inv. 3843
Augustin Forfaict, Sedan, fine sec. XVI
Inv. 3863
Charles Frodsham, Londra, 1900
Inv. 3862
James William Benson, Londra, 1886
Inv. 3866
Christoph Miller, Augsburg, 1640-1650
Inv. 3864
Costruttore sconosciuto, Giappone, metà sec. XIX