Galileo (1564-1642) stabilì per primo, all'inizio del Seicento, la legge secondo la quale i corpi in caduta libera accelerano costantemente; di conseguenza le distanze staranno come i quadrati dei tempi. Ciò equivale ad affermare che in tempi uguali successivi della quiete, gli spazi percorsi da un grave in caduta libera crescono secondo la progressione dei numeri dispari (1, 3, 5, 7...).