Chimico francese, insegnò all'École normale e all'École polytechnique, dove fu mentore di Louis Joseph Gay-Lussac. Con Lavoisier, Fourcroy e Guyton de Morveau collaborò al Méthode de nomenclature chimique (Parigi, 1787) che classificava e normalizzava i nomi delle sostanze secondo il nuovo sistema di Lavoisier. Si occupò di chimica applicata, in particolare riguardo alla produzione dell'acciaio e alla tintura dei tessuti, e si interessò alla matematizzazione delle affinità, cioè alla tendenza di alcuni elementi a legarsi ad altri, considerandola l'omologo in chimica della gravitazione.

Bonapartista, svolse una costante attività politica a fianco di Napoleone, ricoprendo vari incarichi, fra i quali la presidenza della commissione preposta alla confisca delle opere d'arte italiane da trasferire a Parigi.