Economista, chimico e naturalista toscano. Assistente di Felice Fontana (1730-1805), collaborò con questi, dal 1775 al 1805, all'organizzazione del Museo di Fisica e Storia Naturale di Firenze, di cui fu direttore dal 1805 al 1807. Nel 1780 uscirono a Parigi le sue Réflexions sur l'état actuel de l'Agriculture. Nel 1783 divenne socio e l'anno successivo segretario per la corrispondenza dell'Accademia dei Georgofili di Firenze, fungendo da tramite fra questa istituzione e il Museo. Nel 1800 fu nominato direttore della Zecca granducale. Durante la Restaurazione fu responsabile delle miniere del Granducato di Toscana. Uomo di vasta cultura, si occupò di scienze naturali, di economia politica, di chimica e di agronomia. Sostenitore della rivoluzione chimica di Antoine-Laurent Lavoisier (1743-1794), compì anche importanti ricerche elettrochimiche, determinando un ambiente favorevole alla ricezione della pila di Alessandro Volta (1745-1827).