Metro campione in ottone, con incisa la firma del costruttore, Ferat. La lunghezza di questo campione è data sia dalle estremità della barra (che presenta due appositi incavi), sia dalla distanza di due tratti incisi su essa. La data di fabbricazione risulta da due lettere che Francesco Favi scrisse da Parigi al Soprintendente del Museo di Fisica e Storia Naturale di Firenze, Giovanni Fabbroni, il quale gli aveva commissionato l'acquisto di tale strumento.