Orologiaio e costruttore di strumenti scientifici, Girolamo proseguì l'attività del padre Camillo (1484-1560) e degli zii Benvenuto (1486-1532) ed Eufrosino (fine XV sec. - XVI sec.). Nel 1554 costruì una sfera armillare, oggi conservata presso il Science Museum di Londra. Nel 1560 successe al padre nella manutenzione dell'orologio grande di Palazzo Vecchio. Chiese che gli venisse affidata anche la manutenzione dell'orologio dei pianeti costruito dal nonno Lorenzo (1446-1512) e da lui stesso restaurato. Nel 1564 progettò un orologio per Piazza S. Marco a Venezia e nel 1590 costruì il suo ultimo orologio, conservato presso il Museo Galileo di Firenze (inv. 2460).