Autore, stampatore ed editore di carte geografiche e globi, che Blaeu firmò fino al 1621 col nome di Guljelmus Caesius. Fu allievo e amico di Tycho Brahe (1546-1601), dal quale apprese le conoscenze astronomiche che applicò ai propri lavori. Blaeu era solito ricorrere al contributo di scienziati e geografi che rilevavano per lui carte originali. Benché dotato di una vasta cultura, egli non era però sempre in grado, dipendendo spesso da informazioni registrate in relazioni di viaggio incomplete e imprecise, di giudicare l'esattezza delle sue carte. Tra le sue opere, oltre ai numerosi e fortunati globi celesti e terrestri, vanno ricordati il Theatrum mundi, un grande atlante geografico alla cui pubblicazione attese, tra il 1663 e il 1667, il figlio Joan (c. 1598-1673), e una Istruzione astronomica per l'uso dei globi e delle sfere celesti e terrestri (Amsterdam, 1642). Le opere di Blaeu sono da considerarsi dei veri e propri capolavori che costituirono uno standard di perfezione destinato a restare a lungo inarrivabile.