Il globo celeste, completo di coperchio, fa coppia con il globo terrestre inv. 2701. Per la sua realizzazione Matthäus Greuter afferma di aver preso a modello un globo di Willem Jansz Blaeu. In realtà si è ispirato anche ad altri autori come Jodocus Hondius e Plancius. I nomi delle stelle sono in latino ed in arabo e vi sono rappresentate anche le dodici costellazioni meridionali osservate in occasione di un viaggio olandese nell'emisfero australe, intrapreso tra il 1595 ed il 1597 da Frederick de Houtman. La base è di tipo inglese molto particolare, con le tre gambe ricurve che sostengono l'orizzonte circolare.