Le immagini apparentemente bizzarre, disegnate su cartone, sono in realtà proiezioni di figure (una è una figura umana, l'altra rappresenta dei dadi). Ponendo questo disegno davanti ad uno specchio adeguatamente deformato, l'immagine riflessa acquista la sua forma regolare. Simili giochi, detti anamorfosi, furono molto diffusi nel XVII secolo, in sintonia con il gusto barocco dell'epoca. Furono resi celebri dalle versioni proposte da Jean-François Niceron.