Nel Seicento le conoscenze di ottica geometrica si andarono affinando sotto l'aspetto teorico e pratico. Accanto ai giochi ottici destinati a ingannare la vista e a creare meraviglia, entrarono a far parte delle collezioni medicee modelli per dimostrare mediante lenti e diaframmi il funzionamento dell'occhio umano, strumenti corredati da lenti di ingrandimento di varia forma e microscopi composti per indagare il nuovo mondo dell'infinitamente piccolo.
Inv. 490
Costruttore sconosciuto, sec. XVII
Inv. 2617
Costruttore sconosciuto, seconda metà sec. XVIII
Inv. 3688
Costruttore sconosciuto, sec. XVII
Inv. 2596
Costruttore sconosciuto, inizi sec. XVIII
Inv. 2595
Costruttore sconosciuto, sec. XVII
Inv. 2586
Costruttore sconosciuto, sec. XVI
Inv. 784
Costruttore sconosciuto, seconda metà sec. XVIII
Inv. 1339
Costruttore sconosciuto, fine sec. XVIII
Inv. 2583
Costruttore sconosciuto, fine sec. XVIII
Inv. 2630
Costruttore sconosciuto, fine sec. XVII
Inv. 3247
Costruttore sconosciuto, Fattura italiana, fine sec. XVII
Inv. 2582
Chérubin d'Orléans [attr.], fine sec. XVII (?)
Inv. 644
Giovan Battista Verle [attr.], sec. XVII
Inv. 791
Costruttore sconosciuto, sec. XVIII
Inv. 1309
Costruttore sconosciuto, Fattura italiana, fine sec. XVII
Inv. 3797
Costruttore sconosciuto, Fattura italiana, inizi sec. XVIII