Composto di due palline di vetro allungate, unite fra loro dai rispettivi colli leggermente ricurvi. Al lato di ogni pallina si trova una piccola sporgenza anch'essa di vetro. Nel Settecento i vari recipienti in vetro venivano usati per formare le combinazioni più diverse, data l'aumentata complessità delle operazioni chimiche. Lo strumento proviene dalle collezioni lorenesi.