Lente oculare piano-concava, con il vetro rotto, montata in un anello di legno rivestito di carta. Il diametro della lente è di 30 mm, l'apertura di 24 mm, la distanza focale di -200 mm (la distanza focale negativa indica che si tratta di una lente divergente). Sull'anello si legge "B:10", ad indicare che essa andava abbinata ad un obiettivo di 10 braccia (corrispondenti a 5840 mm). Destinato a strumenti molto potenti, questo tipo di oculare fu usato negli anni tra il 1640 e il 1660. La lente è di origine fiorentina, come si ricava dall'uso della misura in braccia. Inoltre, l'anello e la scritta simili alle lenti inv. 2572 e inv. 2571 inducono ad attribuirla a Evangelista Torricelli o ad altri ottici fiorentini come Ippolito Francini e Jacopo Mariani.