La distanza focale (o la focale, semplicemente) è la distanza tra la lente e il fuoco, reale o virtuale che sia. Per convenzione, la focale di una lente convergente è indicata con un numero positivo, quella di una lente divergente con un numero negativo.

Come le lenti, anche gli specchi hanno la capacità di far convergere o divergere i raggi. Uno specchio concavo forma un fuoco reale, uno specchio convesso ne forma uno virtuale. In ogni caso, la focale è la distanza tra lo specchio e il fuoco.

Fuoco e focale si definiscono anche per un sistema ottico generico, formato da due o più elementi (lenti o specchi). Per determinare il fuoco e la focale si deve:

considerare una coppia di raggi d'ingresso (ad esempio quelli più esterni, o marginali);

individuare gli stessi raggi in uscita dal sistema ottico;

prolungare i due raggi in uscita fino ad intersecarsi. Il punto di intersezione è il fuoco, che può essere reale o virtuale;

prolungare, se necessario, i raggi in ingresso e i corrispondenti raggi in uscita trovando i loro punti di intersezione. Questa coppia di punti definisce la posizione della cosiddetta lente equivalente (indicata convenzionalmente con un segmento a doppia freccia): tutto il sistema ottico si comporta come una lente semplice messa in quella posizione. La focale (o focale equivalente) è la distanza tra la lente equivalente e il fuoco.

Vi sono sistemi ottici in cui, incidendo con un fascio di raggi paralleli, i raggi uscenti sono anch'essi paralleli. In tal caso non si possono definire né fuoco né focale, e il sistema ottico è detto afocale. I cannocchiali sono di questo tipo.