Leva di secondo genere, proveniente dalle collezioni lorenesi e costruita sulla base di un modello proposto da Willem Jacob 's Gravesande nei Physices elementa mathematica, experimentis confirmata (III ed., Leiden, 1742).
Una colonnina tornita, fissata ad una base sagomata, sostiene l'asta con contrappeso e due tacche che permettono di variare la posizione del fulcro. Una seconda colonnina sostiene una puleggia sulla quale scorre una funicella collegata ad un peso che funge da potenza. Infine, due piattelli di piombo, appesi alla leva, rappresentano la resistenza. Quindici chiodini, che suddividono l'asta in segmenti uguali, consentono di variare l'applicazione della resistenza.