Museo Galileo
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Museo Virtuale
Macchina calcolatrice
    • Collocazione:
      Sala VIII
    • Ideatore:
      sconosciuto
    • Costruttore:
      sconosciuto
    • Luogo:
      Fattura italiana?
    • Data:
      sec. XVII
    • Materiali:
      ottone dorato; astuccio: legno
    • Dimensioni:
      lunghezza max. 210 mm
    • Inventario:
      3179
    • Macchina calcolatrice (Inv. 3179)

Si tratta di un’addizionatrice per monete simile a quelle ideate e costruite da Samuel Morland verso il 1666. È costituita da una sottile lastra di ottone dorato, che porta, nella parte superiore, sei dischi principali numerati da 0 a 9, e, nella parte inferiore, tre dischi numerati rispettivamente da 0 a 19, da 0 a 11 e da 0 a 6. A ogni disco principale è associato un piccolo disco ausiliario. La macchina non permette di trasferire il riporto da un ordine a quello superiore, ma si limita a far avanzare di un’unità i dischi ausiliari quando i principali superano 9 (i sei superiori) o 6, 11 e 19 rispettivamente (i tre inferiori). I dischi superiori erano destinati alle sterline, i due inferiori al centro e a destra a scellini e penny. Il disco inferiore di sinistra era forse utilizzato per i calcoli con il gulden tedesco, suddiviso in sette long schilling. Fu donata da Tito Livio Burattini a Ferdinando II de’ Medici.