Microscopio composto binoculare montato su una base a ferro di cavallo. Su di essa due colonnine trattengono il tavolino portaoggetti inclinabile al quale è unito il tubo telescopico recante lo specchietto per l'illuminazione e tubo ottico binoculare, che consente la visione tridimensionale. Sotto il tavolino vi sono due dischi rotanti con filtri vari, diaframmi e lenti condensatrici. La messa a fuoco di avvicinamento avviene tramite sistema di pignone dentato e cremagliera, mentre una manopola permette la messa a fuoco fine. Il microscopio è dotato di un secondo tubo binoculare. Questo strumento può essere riferito alle sperimentazioni dei microscopi binoculari compiute da Filippo Pacini negli anni 1853-54.