Microscopio invertito, detto "fotographico e chimico", ideato da Filippo Pacini e costruito da Angiolo Poggiali. Su una base di ottone è montata una scatola, anch'essa di ottone, contenente un prisma a riflessione totale. In essa sono inseriti il tavolino portaoggetti mobile e il tubo ottico inclinato, munito di oculare huygeniano. La messa a fuoco di avvicinamento avviene spostando il portaoggetti tramite pignone dentato e cremagliera; quella fine si effettua regolando l'inclinazione del portaoggetti tramite una manopola. Due colonnine inserite nella base sostengono lo specchietto per l'illuminazione e una lente condensatrice. Allo strumento è unito un tubo ottico munito di prisma e lente negativa. Questo tubo veniva utilizzato probabilmente insieme ad un apparecchio fotografico.