Microscopio composto tipo Pacini ideato da Filippo Pacini e realizzato nell'officina di Giovanni Battista Amici. Su una base a forma semicircolare sono inserite due colonnine che sostengono un tavolino portaoggetti ovale. Accanto ad essa un'asta quadrangolare telescopica sostiene il tubo ottico; la sua posizione verticale viene regolata per la messa a fuoco tramite una vite azionata da una manopola. Un disco graduato permette il movimento micrometrico del tavolino portaoggetti. Sotto di esso si trovano lo specchietto per l'illuminazione e una lente condensatrice. Nella parte anteriore del tavolino portaoggetti è innestato, su braccio snodabile, un prisma di Amici. Il tubo ottico, mancante di oculare, è inclinato ed è unito al sostegno tramite un prisma a riflessione totale che devia nell'oculare i raggi provenienti dall'obiettivo. Lo strumento è alloggiato in una scatola che non contiene accessori. Lo strumento proviene dalle collezioni lorenesi.