Questo strumento, firmato da Galgano Gori, consentiva di spostare l'oculare sul piano focale del telescopio. Lo spostamento era ottenuto mediante una slitta ed una cremagliera. Lo strumento permetteva all'osservatore di muoversi in maniera controllata nel cielo, o di seguire l'oggetto osservato quando questo si spostava nel campo a causa del moto apparente della sfera celeste. Poteva inoltre ruotare attorno ad un asse parallelo all'asse ottico del telescopio per orientare la direzione di traslazione dell'oculare a seconda delle necessità dell'osservazione.