Sulla lunetta sopra il quadrante di ottone è inciso "Grisostomo Nuzzi di Rincine", nella parte inferiore del quadrante si legge l'indicazione "n. 2720". Il cerchio orario ha le ore in numeri romani, con la suddivisione in quarti e mezze. La lancetta traforata è originale. Poco sopra le ore VI, è praticato il foro per la messa a punto della suoneria. Il treno del tempo ha scappamento a verga, con caterina orizzontale e con pendolo corto e leggero solidale alla verga; quello della suoneria ha partitora per sei rintocchi, ciascuno ripetuto dopo un breve intervallo. Il campanello soprastante ha il suo martelletto. Questo tipo di orologio a lanterna o da mensola è ben noto e diffuso in Italia centrale a cominciare dalla metà del Settecento e per tre quarti di secolo, data la sua praticità ed economicità. Ciò è confermato dal numero inciso sull'orologio in oggetto, che presumibilmente è il numero progressivo assegnato agli esemplari costruiti.