Vengono presentati in questa sala cinque antichi orologi da edificio con scappamento a verga e ad ancora con regolatore a pendolo.
Uno dei grandi capolavori dell’orologeria meccanica rinascimentale, purtroppo perduto, fu realizzato da Lorenzo della Volpaia (1446-1512) per Lorenzo il Magnifico (1449-1992). La ricostruzione funzionante si basa sui disegni di Benvenuto della Volpaia (1486-1532), figlio dell’artefice e orologiaio egli stesso. L’orologio fu a lungo collocato a Palazzo Vecchio, prima in una sala detta “dell’orologio”, poi nella Guardaroba nuova, la sala nella quale Cosimo de’ Medici cominciò a raccogliere i bellissimi strumenti matematici che formarono il nucleo iniziale della collezione medicea esposta nelle sale del Museo Galileo.
Inv. 3932
Costruttore sconosciuto, sec. XV-XVI
Inv. 3591
Pietro Nicodemi, fine sec. XVIII
Inv. 3589
Costruttore sconosciuto, fine sec. XVI
Inv. 3596
Costruttore sconosciuto, prima metà sec. XVII
Inv. 3587
Giovanni Grisostomo Nuzzi, fine sec. XVIII
Inv. 3586
Francesco Maria Parisi, terzo quarto sec. XVIII
Inv. 3933
Francesco Comelli, 1784
Inv. 3817
Lorenzo della Volpaia, 1510 / Replica (Firenze, 1994)
Inv. 3885
Bartolomeo Ferracina, sec. XVIII
Inv. 3929
Costruttore sconosciuto, sec. XVIII
Inv. 3930
Costruttore sconosciuto, sec. XVIII
Inv. 3585
Costruttore sconosciuto, Italia centrale, fine sec. XVI
Inv. 3733
Costruttore sconosciuto, Italia centrale, fine sec. XVIII