Benedettino, affezionatissimo a Galileo (1564-1642), del quale fu allievo a Padova, offrì per tutta la vita la propria assistenza e solidarietà allo scienziato pisano. Fu anche il principale collaboratore scientifico di Galileo, distinguendosi nel campo astronomico e nelle ricerche di idraulica, alle quali dedicò un'opera giustamente celebrata, Della misura delle acque correnti (Roma, 1629), che inaugurava la moderna idrodinamica. Insegnò matematica allo Studio di Pisa - dove ebbe come allievo Bonaventura Cavalieri (1598-1647) - e, poi, alla Sapienza di Roma, dove formò un gruppo di studiosi di altissimo livello, tra i quali spiccano Evangelista Torricelli (1608-1647) e Giovanni Alfonso Borelli (1608-1679).