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Divisione meccanica
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Una delle prime macchine per dividere in maniera semi-automatica le scale graduate degli strumenti scientifici fu proposta negli anni Sessanta del Settecento dal Duca di Chaulnes. Egli utilizzò una piattaforma circolare, alla quale veniva fissato il cerchio da dividere, azionata da una vite tangente senza fine, e dei microscopi micrometrici per osservare le divisioni. Ruotando la vite, la piattaforma girava nella misura voluta e un apposito sistema meccanico tracciava le divisioni.

Il metodo utilizzato dal Duca di Chaulnes fu perfezionato da Jesse Ramsden, che, negli anni Settanta, costruì una macchina da dividere assai più accurata. Ramsden realizzò elementi di grande qualità che conferirono alla sua macchina una precisione eccezionale. Grazie ad essa anche un operaio non specializzato poteva dividere con accuratezza il lembo di un ottante o di un sestante in un tempo relativamente breve. Altre macchine, sempre basate sull'uso di una vite micrometrica, vennero utilizzate per dividere misure lineari o per tracciare divisioni equidistanti sui termometri.

Durante l'Ottocento altri grandi costruttori, come Troughton, Gambey, Lerebours, Repsold, Porro, Amici, introdussero numerosi perfezionamenti nelle macchine da dividere.

Oggetti
Macchina per dividere

Macchina per dividere

Inv. 3457
Costruttore sconosciuto, Firenze, prima metà sec. XIX

Macchina per dividere i cerchi

Macchina per dividere i cerchi

Inv. 586, 3244
Costruttore sconosciuto, Firenze, 1762

Macchina per dividere le rette

Macchina per dividere le rette

Inv. 1023, 3244, 3368
Costruttore sconosciuto, Firenze, seconda metà sec. XVIII