Il piano inclinato è una macchina semplice con la quale Galileo concepì una serie di esperimenti per verificare la legge di caduta dei gravi. L'apparato permette anche di studiare le condizioni di equilibrio e gli attriti di corpi che insistono su superfici diversamente inclinate.
Il Museo possiede due esemplari di piani a inclinazione variabile della fine del Settecento, basati sul medesimo principio di funzionamento.
Apparati di questo tipo sono solitamente composti da una base alla quale è incernierato un piano molto levigato per ridurre al minimo l'attrito. L'inclinazione del piano rispetto all'orizzonte viene regolata tramite due guide ad arco. Sulla sommità del telaio è montata una barra quadrangolare con puleggia, sulla quale passa una cordicella che reca, a una estremità, il cilindro d'ottone che insiste sul piano inclinato e, all'altra, un contrappeso che opera lungo la verticale.
Variando l'inclinazione del piano e applicando al cilindro contrappesi diversi, è possibile verificare il mutare sia delle condizioni di equilibrio, sia dell'attrito del cilindro sul piano.
Inv. 1402
Costruttore sconosciuto, Fattura tedesca?, fine sec. XVIII
Inv. 1403
Costruttore sconosciuto, seconda metà sec. XVIII