L'apparecchio, proveniente dalle collezioni lorenesi, serve per dimostrare in maniera spettacolare l'effetto dirompente di un fulmine che colpisce una casa dal parafulmine imperfetto.
È costituito da un piccolo edificio in legno dalle pareti incernierate, che racchiude una capsula esplosiva. Una porzione del conduttore è sistemata lungo un tassello di legno disposto sulla facciata.
Rimuovendo il tassello di legno, il conduttore del parafulmine viene interrotto e il fulmine, simulato da una scintilla generata da una bottiglia di Leida, accende la capsula che, esplodendo, provoca il crollo dell'edificio. Se invece il tassello viene disposto in maniera corretta, l'elettricità si scarica a terra, lasciando intatto l'edificio.
Nel 1780 Filippo Lucci raffigurò nello Stanzino delle Matematiche degli Uffizi un dispositivo analogo, segno evidente dell'interesse che tali dimostrazioni suscitavano alla fine del Settecento.