Condensatore elettrico formato da una bottiglia (da un vaso o da una fiala) di vetro ricoperta internamente ed esternamente da foglio di stagnola. Il suo nome deriva dalla cittadina di Leida, in Olanda, uno dei primi luoghi in cui questo strumento fu proposto verso il 1745. Batterie che riunivano numerose e grosse bottiglie di Leida erano in grado di accumulare grande quantità di energia che poteva essere utilizzata per produrre fenomeni spettacolari (fusione di fili metallici, rottura di spesse lastre di vetro, ecc.). Continuamente perfezionate, le bottiglie di Leida furono utilizzate sino all'inizio del Novecento nei primi circuiti oscillanti per la telegrafia senza fili.