I salotti settecenteschi erano spesso teatro di brillanti "serate elettriche" durante le quali dame e cavalieri si divertivano a sperimentare - anche sul proprio corpo - attrazioni, repulsioni, scosse e scintille. Nelle sale oscurate gli elettrizzatori itineranti allestivano teatrali performance che, grazie a ingegnosi apparecchi, mettevano in scena guizzanti serpenti di fuoco, lettere luminescenti, e aurora boreali in ampolle di vetro. Gli esperimenti si susseguivano in un'incalzante sequenza, che prevedeva anche lo scintillio dei campanelli di Franklin, lo scoppio della pistola di Volta e la spettacolare esplosione della "case del fulmine".