Grande conduttore a spirale in legno ricoperto con foglia d'oro, posto su due sostegni di vetro dipinti con vernice alla ceralacca. Questo tipo di vernice era molto usato con gli apparecchi elettrostatici perché aumentava le proprietà isolanti del vetro che, altrimenti, tendeva ad attirare l'umidità. Gaetano Cari, autore dello strumento, scrisse un piccolo libro a proposito del suo conduttore (Nuovo Conduttore Spirale con la sua Teoria, Pistoia, 1783). Egli riteneva che il conduttore a spirale avrebbe potuto accumulare una carica maggiore del cilindro convenzionale. Nell'incisione del suo libro il conduttore a spirale è appeso al soffitto con corde di seta. Lo strumento proviene dalle collezioni lorenesi.