Museo Galileo
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Museo Virtuale
Macchina magnetoelettrica per elettroterapia di Duchenne
    • Collocazione:
      Sala XVIII
    • Ideatore:
      Guillaume Benjamin de Boulogne Duchenne
    • Costruttore:
      Ditta Deleuil
    • Luogo:
      Parigi
    • Data:
      ca. 1870
    • Materiali:
      mogano, ottone, ferro
    • Dimensioni:
      scatola 337x183x230 mm
    • Inventario:
      456
    • Macchina magnetoelettrica per elettroterapia di Duchenne (Inv. 456)
    • Macchina magnetoelettrica per elettroterapia di Duchenne (Inv. 456)

Apparecchio per le applicazioni mediche delle correnti elettriche descritto da Guillaume-Benjamin Duchenne de Boulogne. Questa versione portatile del suo "apparecchio magneto-faradico a doppia corrente", opera della ditta Deleuil, è contenuta in una scatola di mogano munita di una maniglia di ottone. Le bobine sono avvolte attorno ai poli di una potente calamita permanente composta. La corrente è generata ruotando l'armatura, grazie ad un meccanismo a manovella. L'intensità della corrente viene regolata da due cilindri di rame che possono scorrere sulle bobine ricoprendole parzialmente. Per ottenere una corrente veramente debole l'armatura viene allontanata dai poli del magnete. Nel cassetto per gli accessori si trovano due elettrodi nichelati, sui quali possono essere avvitati gli elettrodi a punta conica (che erano ricoperti per l'uso di pelle di camoscio), o due tubi nichelati recanti spazzole metalliche. Questi venivano applicati sul corpo del paziente.